La Famiglia Sarina

Avvolto in un ampio mantello, residuo militare, che gli serve da “baracca” in quanto fuori dallo stesso fa sbucare il suo unico burattino, dà trattenimento alla gente…”

Questa è l’immagine suggestiva del capostipite dei Sarina ANDREA e potrebbe essere l’inizio della storia della COMPAGNIA SARINA.

Andrea il capostipite nasce a Lodi nel 1828.
Qui conosce in un’osteria un burattinaio che gli regala un burattino con il quale comincia a cimentarsi. IN QUEGLI ANNI Lodi è dominata dagli austriaci e Andrea fugge a Milano e partecipa alle Cinque Giornate.

Tornato a Lodi con il rientro degli austriaci viene catturato ed inviato in Stiria a fare il servizio militare (in pratica il servizio per gli austriaci durava sei anni, otto mesi). Quando ritorna dopo moltissime peripezie (dato il suo carattere) è senza lavoro ed inizia così la sua avventura col burattino avuto in regalo nelle piazze fra gli imbonitori e i ciarlatani. Diventa venditore ambulante e si muove per Lodi con un carretto, vende pentole, terrecotte, tazze, scope ecc. Questo suo girovagare sarà più avanti la caratteristica strutturale del suo teatro. Sposatosi con Maddalena Staffini ha due figli Antonio e Maria Giovanna (che morirà giovanissima a 23 anni).

La Compagnia SARINA si costituisce ufficialmente a Lodi nel 1858 e può avvalersi dell’aiuto di Maddalena e di Giovanna e più tardi anche di Antonio.

La funzione di Maddalena sarà importantissima per la giovane compagnia. Ella assume il ruolo di guida economico – logistica e importante è per la storia il quadernetto “Libro delle memorie di Famiglia 1885” una sorta di diario tenuto regolarmente dalla donna.

Anche il fratello di Andrea, Angelo falegname e macchinista del Teatro Gaffurio di Lodi, lo aiuterà e incoraggerà nel percorso di burattinaio.

Antonio entra nella Compagnia apportando alcune novità diventando egli stesso il vero artefice della costruzione dei burattini e della ideazione e creazione dei cartelli e dei fondali che realizza a mano. Con lui la Compagnia si rinnova Antonio investe in nuovi repertori . Diventa il più capace nella manipolazione.

La Compagnia successivamente si allargherà con l’ingresso di Adele Palamede che diventerà la moglie di Antonio nel 1882. Con questo matrimonio la compagnia lascerà Lodi e si trasferirà a Broni.

La famiglia Palamede è molto nota a Broni. Raccoglie abili artigiani, musicisti, inventori che si dedicheranno successivamente all’elettricità. La loro attività principale è quella dei lattonieri e lavoratori del peltro e del rame. Creativi e ricchi di ingegno sperimentano nuove tecnologie costruendo ben presto lampade ad acetilene con le quali la famiglia Sarina arricchisce notevolmente gli spettacoli ponendosi così all’avanguardia rispetto alle altre compagnie di giro.

Adele è abile nel ricamo e prende subito le consegne dalla suocera Maddalena. Si prende cura del magazzeno costumi e viene ricordata dai più anziani aiutanti di baracca e spettatori di Sarina come la “cassiera” ufficiale della Compagnia.

La Famiglia Sarina abitualmente durante gli spettacoli era solita intrattenere il pubblico con musiche suonate dal vivo dagli stessi componenti la Famiglia, così anche Adele entra a far parte della piccola orchestra suonando il banjo.(Antonio bravissimo al flauto, Peppino la fisarmonica, Andreino il violino e Teresa la chitarra)